Quando ho fretta il caos si diverte a mischiare i pezzi del puzzle che avevo appena terminato.
Il serbatoio di acqua della Nespresso è vuoto e l’acqua deve riscaldarsi.
Il filo del caricabatterie del laptop si incastra sotto qualunque cosa.
Il filo degli auricolari mi propone un numero di nodi che nemmeno sulla Amerigo Vespucci sanno disfare!
Lo smartphone si spegne all’improvviso e nel riavviarsi mi chiede un codice che non ricordo più.
Lo spazzolino per i denti inizia a perdere le setole.
Lo scarico del water…non scarica.
Il phon, nuovissimo, si spegne per surriscaldamento.
Il vestito, steso al sole, è troppo “inamidato”.
La cerniera della giacca si incastra nella stoffa circostante, costringendomi, nella migliore delle ipotesi, a sfilarmela dai piedi.
Il bottone del portamonete fa un bel salto e un’improvvisa pioggia di monetine mi fa digrignare i denti…
L’ascensore esibisce tutti i tipi di impedimento conosciuti e conoscibili: occupato, bloccato, fuori uso, in manutenzione...
La metro si blocca perchè ha un neon fulminato.
L’ultima bici comunale attaccata allo stallo è portata via un bambino che rimane lì fermo a guardarmi, senza andare da nessuna parte…