Scusa. Scusa se queste tragedie anche sociali vengono trattate come un dramma solo personale.

Scusa se la libertà di pensiero per te non è passata solo attraverso la Costituzione, ma l’hai dovuta pagare con lo stupro.

Scusa se anche lo stato è maschio e quindi anche lo stato stupra. Lo stato con la s minuscolissima. Mi sento vittima come se l’avessi subito io, ma spero che ti rincuori sapere che non mi sento colpevole perché io combatto sempre e ovunque quelli che ti hanno fatto questo e quelli che lo fanno ad altre/i.

E ce ne sono altre/i come me. Non preoccuparti più, ci siamo noi.  

Una rosa è stata gettata in un cestino vicino il Teatro alla Scala, in compagnia di mozziconi di sigaretta e di un palo della luce

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