Le persone che non scrivono insospettiscono.
Le persone che parlano e non scrivono quello che dicono o non sono convinte di quello che dicono o, peggio, sanno di mentire.
Scrivere è indice di maggiore trasparenza.
Certamente anche nelle parole scritte si nascondono insidie e malintesi, ma il margine di errore nell’interpretazione è ridotto.
Ci sono particolari ruoli lavorativi nel quale si è diffuso uno scarso uso della scrittura.
Se questa prassi è comprensibile nella fase iniziale di una negoziazione, quando parlare aiuta entrambe le parti a capire la reciproca volontà, nella fase finale bisogna scrivere.
E, se quel che viene scritto non corrisponde agli accordi orali, la sfiducia si diffonde e, da quel momento, la controparte pretenderà di continuare a parlare solo per iscritto.
E’ veramente producente per le aziende richiedere ai loro dipendenti di utilizzare metodi truffaldini che scalfiscono la fiducia non solo tra i colleghi, ma anche nei confronti dei clienti e dei partner?