Il carro trionfale, a forma di vascello, è probabilmente il simbolo più noto della festa patronale di Matera e viene distrutto e ricostruito ogni anno.

E’ lungo 12 metri, alto quasi 5 metri e può pesare fino a 30 quintali.

La leggenda narra che sia stato il conte Tramontano, nel 1500, a percorrere, per la prima volta, con la propria carrozza la città, preceduto dal clero e dai suoi soldati, introducendo, nel giorno della Festa della Bruna, quello che sarebbe diventato il tradizionale cammino del carro.

Il carro, trainato da 8 muli, viene ideato e realizzato in almeno sei mesi, ma viene distrutto in meno di cinque minuti.  Grazie a questa tradizione detta “lo strazzo” del carro, l’artigianato locale si è specializzato nella lavorazione della cartapesta. 

Nel Settecento e nell’Ottocento, tuttavia, il carro non veniva sempre distrutto.

Talvolta era sufficiente ripararlo perché subiva danneggiamenti; talaltra, invece, non veniva distrutto di proposito perché la spesa per realizzarlo era stata tale da doverlo conservare intatto per il decennio successivo.

Il cammino del carro trionfale della Festa della Bruna, nella città di Matera, è stato fermato solo in poche gravi occasioni, come ad esempio durante i conflitti mondiali.

Negli ultimi due anni il cammino del carro trionfale è stato impedito a causa della pandemia e la città di Matera ne ha sentito la mancanza.

Il carro trionfale della festa della Bruna di Matera
Fonte WikiMatera

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