C’è sempre un retro.
Il retrobottega, il retroscena, il retrovisore, la retrospettiva, il retrosapore.
C’è un retro nel tempo e nello spazio.
Il retro è sporco e disordinato, oppure semplicemente mostra qualcosa che non si vede. O che non si vede facilmente.
Il retro è spesso nascosto o da scoprire.
Il retro non si mette in vetrina, ma rende bella la vetrina.
Il retro aiuta a conservare, a pensare, a riconsiderare.
Nel retro c’è il motore che fa funzionare il davanti.
Nel retro c’è la verità che permette di vivere nella menzogna.