L’immagine pubblicitaria della donna seduta su qualcosa è molto diffusa.
La donna sulla moto, la donna sull’auto e, di recente, ho iniziato a vedere la donna seduta sul pianoforte.
Mentre per le auto e le moto c’è un forte richiamo al vecchio “donne e motori”, alle fiere in cui ti dimentichi di guardare il motore perché la tuta della “ragazza immagine” sta esplodendo, col pianoforte ho più difficoltà.
La donna seduta sul pianoforte mi fa pensare ad un oggetto decorativo, ad un vaso. Spesso questo vaso ha il tacco alto e un tubino attillato e lì, il sospetto che sia ancora una volta un oggetto sessuale, è forte.
Tuttavia, mentre per i motori sono abituata all’idea della donna immagine immobile, anche perché spesso si tratta di modelle che posano per mestiere, non riesco ad abituarmi alla donna musicista immobile.
Mi chiedo abbiamo davvero bisogno di rendere appetibile sessualmente merci, arte, musica per poterli vendere? Non c’è altra leva altrettanto influente sulla mente dei compratori?
Penso che una delle donne più sensuali sia Norah Jones mentre canta seduta al pianoforte. Che poi è sempre incollata al pianoforte.
Ma certo! Sedersi sul pianoforte o al pianoforte mentre canti e suoni, insomma mentre ti esibisci, ben venga, ci mancherebbe!