Care donne,

buon 2024!
 
Vi auguro di vivere, ma se non vi è possibile, vi auguro di non morire assassinate. 
 
Mi auguro, infatti, che non moriate come Samira Sabzian, impiccata dall’Iran che doveva impedirle di essere una sposa bambina, difenderla dalla violenza domestica, ma ha preferito punirla per aver protetto se stessa.
 
Mi auguro che non veniate arse o sepolte vive come in Turchia, o lapidate come succede in Arabia Saudita o in Sudan.
 
Mi auguro che non moriate uccise dalla mano di un uomo, in particolare di un uomo che era un vostro caro, come succede in qualunque parte del mondo.
 
Per combattere questa moderna caccia alla streghe, che uccide quasi 90 mila donne ogni anno, mi auguro che siate sempre più amiche. 
 
Amiche che si aiutano da un parte all’altra del globo, senza conoscersi.
Donne che usano internet per mettersi in contatto e fare rete.
Una rete che protegga qualunque donna, in qualunque luogo, da qualunque abuso. 
 
La speranza è che alla fine del 2024 il numero di femminicidi sarà diminuito. 
 
Paola

una donna con il volto colorato con gli occhi azzurri e la mano in faccia

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