Il designer Enzo Mari e la critica d’arte Lea Vergine erano entrambi sposati quando si innamorarono, ma decisero di esporsi alla luce del sole.
Lasciarono i rispettivi partner e si sposarono, dopo essere stati accusati di concubinaggio.
Un’altra coppia, invece, decise di rimanere nell’ombra.
Lei era la direttrice di una scuola, lui un giudice.
Il giudice non lasciò mai sua moglie e i suoi figli, per non arrecare loro sofferenza, ma pare che il suo vero amore sia stata la direttrice.
Quando, infatti, la moglie del giudice morì, e la direttrice aveva perso la lucidità, l’uomo andava quotidianamente a trovarla, dicendo ai parenti di essere un amico.
Non si può dire che una coppia abbia agito meglio dell’altra perché le circostanze che inducono la scelta di esporsi o nascondersi sono talmente variabili da essere imprevedibili.
Tuttavia, per entrambi i casi, si può dire che l’amore può causare sofferenza o invidia nelle altre persone, ma è inutile reprimerlo perchè trova il modo di esprimersi, prima o poi.