Nessuno ha ancora parlato della  serie “Strappare lungo i bordi” di Zerocalcare, la quale sembra passare inosservata e non suscitare alcun clamore. Esprimo, pertanto, una prima opinione.     

La mia generazione si riconosce perfettamente nei personaggi della serie, soprattutto perché  sente di non essere stata ammessa ai tavoli della stabilità della generazione precedente. 

Credo, invece, che la mia generazione abbia avuto la possibilità di scegliere una strada diversa, in quanto le certezze sono state annullate.

Chi ha continuato a leggere la realtà con gli occhi dei propri genitori, si è sentito spaesato.

Chi ha letto la realtà con occhi della contemporaneità, magari è diventato Zerocalcare.  

Non importa quale sia la chiave di lettura della propria vita, l’importante è provare a trovare un filo conduttore.

E non deve essere il migliore possibile, non deve essere quello giusto, ma quello che tempo per tempo, ci guida e ci dà soddisfazione.

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