Speravo che questo momento non sarebbe mai arrivato, o quantomeno che sarebbe arrivato molto tardi, trovandomi in pensione.
E invece no, è già qui; è qui il momento in cui il voucher Amazon diventa un succedaneo del premio aziendale.
Il sistema delle convenzioni aziendali, che induceva a preferire determinati esercenti perché applicavano presunti sconti, è stato superato o esasperato.
Siamo indirizzati verso un monopolista che ha il controllo di (quasi) tutti gli scambi commerciali, e si presume che venda tutto quel che serve.
La moneta tradizionale, a differenza dei voucher, permette di esprimere le proprie preferenze, anche semplicemente nell’usare quel denaro in un momento successivo.
Il voucher, invece, ha una scadenza.
I voucher, i buoni pasto, i welfare aziendali riducono lo stipendio espresso in moneta; per quanto queste soluzioni possano apparire convenienti, erodono il nostro potere di scelta.