Una volta il male ho incontrato.
Il male che corteggia la tua vanità e organizza gare che perderai, per renderti schiavo della sua consolazione.
Quel male che scopre le tue debolezze e ti tenta, insinuandosi dolcemente e lentamente.
Il male che ti manipola fino a farti diventare l’autore della tua stessa fine.
Quel male che non conosce pietà, sorridendo davanti ai fallimenti che ha generato.
Il male che non puoi riconoscere perché si trasorma, ridicolizzando i tentativi di fermarlo.
Quel male che ti disarma, ti diffama, ti isola e ti colpevolizza.
Il male che scava la fossa più profonda mentre cadi nel baratro, affinché sia più lunga la tua sofferenza.
Quel male davanti al quale cadono coloro che, dimenticando le pene degli altri, cedono alle sue seduzioni per mero opportunismo.