Il proliferare di influencer che danno consigli e istruzioni su cose che non conoscono, seguiti da migliaia di persone, è impressionante.
Non c’è da stupirsi se il séguito è così intenso, considerando che si tratta spesso di argomenti di una certa complessità propinati con semplicità.
Tuttavia è necessario porre particolare attenzione quando l’oggetto dell’attenzione è la mente delle persone.
Un reel, un video, un post non sono strumenti di analisi.
Coach, mentor, psicologi, qualificati o no, diffondono messaggi per un problema che, seppur comune, deve essere risolto guardando al singolo individuo e non al grande pubblico.
Le soluzioni devono essere applicate al contesto, altrimenti diventano detonatori di disagi.
Le persone hanno vite vere a cui non si può applicare una formuletta standardizzata.