Mi avvio per una stradina buia, illuminata solo dalla luce calda dei lampioni.
Mangerò in un locale caratteristico, qui non è difficile trovarne. Guardo per terra, attenta a non cadere nei canaletti.
L’atmosfera serale è affascinante: c’è allegria, ma non c’è il frastuono di Amsterdam.
Il pianoterra di tutte le basse abitazioni è invaso dagli studenti. Hanno già finito il pasto serale e si intrattengono a chiacchierare. Non hanno tende alle finestre, l’interno si vede distintamente e, camminando, sembra di stare in loro compagnia. Sulla porta di ingresso delle case c’è un adesivo, “Minerva deep dive”: tutti gli universitari lo hanno.
Studiano in università diventate musei e, una volta finita la lezione, diventano guide per i turisti o addetti alla vendita dei biglietti.
La luce del cielo riflessa nei canali e i colori dei fiori, piantati davanti ad ogni porta, illuminano dove il sole non c’è.
Buona sera Leida