I miei nonni conservavano tutto fino al deterioramento naturale dell’oggetto. E forse era un comportamento non solo redditizio per le aziende, che vendevano prodotti di qualità a prezzi più alti, ma che favoriva la cultura del riuso, sostituita in seguito dalla cultura dell’usa e getta.
Oggi il concetto di sostenibilità è legato al concetto di riciclaggio. E alcune aziende hanno scoperto che è più redditizio perchè “vendono” due volte lo stesso prodotto.
Il concetto di proprietà, inoltre, sta subendo notevoli scossoni: non è più necessario comprare qualcosa, basta noleggiarla. E si può noleggiare tutto. L’utente è contento perchè può liberarsi di qualcosa che non vuole più, e l’esercente è contento perchè non solo il noleggio è più remunerativo della vendita, ma può rivendere i beni usati o reinserirli nel processo produttivo.
La riparazione torna ad essere un’opzione, favorendo la “cultura del recupero”.
Sebbene la riscoperta della logica (usare tutti i benefici che una cosa può dare) sia stata tardiva, è un bene che sia ritornata di moda.
Il noleggio delle auto però non mi pare una gran cosa.
Perché?
Non si vendono più macchine ma finanziamenti a vita.
Hai ragione, ma si tratta di fare una scelta.