Il piacere di guidare.
Il piacere di lasciare scivolare l’auto sulla strada come il fiume nel suo alveo.
Il suono del motore stimola l’attenzione, mentre gli occhi sono concentrati sul percorso.
Il sinuoso andirivieni delle curve fa danzare l’auto insieme alle moto, mentre turbini di aria solleticano la carrozzeria.
Le luci intorno creano ombre nell’abitacolo, ma la voce della radio è l’unica vera compagnia.
Qualcuno sorpassa, qualcuno no.
I fari delle auto nella corsia opposta non riescono ad accecare mentre la nebbia cala lentamente.
Ed è subito notte.
Ci ho messo del tempo per apprezzare la guida e per conoscerne il lato che descrivi tu.
La voce della radio! Non farmi dire niente … che è meglio … 😉 😀
Sì e devo dire che si apprezza molto più da soli che in compagnia…