Mutazione genetica
Abbiamo qualche strana malformazione nel cervello che ci fa scattare una foto ogni volta che vediamo qualcosa che ci colpisce.
Abbiamo qualche strana malformazione nel cervello che ci fa scattare una foto ogni volta che vediamo qualcosa che ci colpisce.
Festa degli alpini. "VIVA GLI ALPINI" indicato sul cartello elettronico direzionale della 90. Non avevo capito che fossero così cari a Milano. La città è invasa dai cappelli con la penna nera e da canzoni cameratesche sul vino, le donne e l'osteria. E d'un tratto in metro mi accorgo che gli alpini sono entrati in massa non tanto per i canti o per il colore delle divise, ma per l'odore […]
C’è una collega che non saluta mai nessuno. Pare abbia paura di farlo. O forse nessuna voglia.
Mi manca la mia campagna. Giravo attorno al melo per cogliere i suoi frutti, mele piccole e verdi, farinose e dolcissime. Guardavo il sole sparire all'orizzonte. Il sole è grandissimo in campagna. Di fronte al melo c’è una collina lontana, ma ben illuminata: si vedono i sentieri come se fosse una foto satellitare. Da piccola dicevo a mia sorella che non avrei impiegato molto tempo a risalirla; la strada da […]
Mio nonno è sordo. A marzo compie 90 anni. Mio nonno è sordo da quando me lo ricordo.
Non riesco più a parlare con Luce perchè dà un’impostazione superficiale al discorso che mi tramortisce. Mi ha riempita di lusinghe, vuote e banali. Mi sono sentita barcollare. Dov’era la mia amica d’infanzia, sincera e leale, intelligente e col cuore? E dov’erano finiti i suoi ricordi, le nostre promesse? Ci siamo sentite per telefono e voleva solo chiedermi favori. Favori che le avrei fatto senza nemmeno rendermene conto se fosse […]
Ho ricevuto tante offese nella vita mia, ma tra le peggiori c’è sicuramente ciò che mi disse un tassinaro romano mentre mi accompagnava ad un concerto di un gruppo sconosciuto anche a se stesso. Er tizio, con aria di chi ha capito tutto della vita, mi fa: “tu c’hai la faccia politically correct”. Io?io?io?io?
Ho fatto il gioco di chi non credeva in me. Ho creduto che forse avessero ragione o forse mi ero solo stancata di dimostrare che avevano torto.
C’è uno strofinaccio appeso ad una sedia nell’appartamento di fronte alla mia finestra. Sembra il vestitino di una bambina, e la gamba della sedia sembra una gambetta umana.
Avevo 14 anni quando per la prima volta divenni motivo di contesa tra due ragazzi.