Le vignette di famosi fumettisti, sui social network, sono spesso vittime di commenti al vetriolo da parte dei leoni da tastiera.
La satira non deve piacere a tutti proprio perchè sferzante e perchè si focalizza solo su alcuni aspetti dell’argomento trattato.
Per questo mi stupisco nel leggere che gli autori del fumetto si affrettano a difendersi e a spiegare il proprio operato.
In questi casi penso che Paolo Villaggio possa essere un buon esempio di reazione alle critiche.
Un giorno, infatti, una ragazza gli disse pubblicamente che lui non faceva ridere e Villaggio trasformò quel momento in uno sketch divertentissimo.