La fabbrica dello stupore è vitale per l’essere umano.
Esiste da tempo immemore e ha prodotto capolavori in ogni campo.
L’intrattenimento è prezioso quanto il cibo.
Il circo, il teatro, il cinema, gli spettacoli ovunque realizzati, i pub, i ristoranti, le spa hanno tanti scopi diversi, ma uno scopo comune: stupire.
Non importa l’età dello spettatore: ci dono intrattenimenti per tutti.
Il denaro muove questo mercato, creando la standardizzazione dello stupore che nutre le masse.
Tuttavia, chi sente dentro il bisogno di distrarsi per ricaricare le energie, non si accontenta dell’intrattenimento prefabbricato.
Quando gli organizzatori dello spettacolo sono realmente appassionati, il risultato è eccezionale: solo chi riesce a stupirsi riesce a produrre risultati memorabili.
Non dimenticherò mai un reading di poesie recitate dentro il mausoleo di Augusto.
Le luci, le voci, le ombre, la temperatura, la brezza tra le pietre millenarie e la soave musica di accompagnamento: uno stupore indimenticabile.
Sono d’accordo con te e in generale prediligo proprio esperienze semplici, in un certo senso anche intime, un po’ come quello che hai descritto tu.
E dovremmo davvero desiderare più stupore nelle nostre vite.
Esatto! Lo stupore ci tiene vivi!