La mia vicina di casa è una pianista.
Mi delizia ogni giorno con melodie classiche e romantiche, ma ultimamente è riuscita a farmi apprezzare uno dei brani più difficili da suonare: Op. 39 No. 6 “Little Red Riding Hood” di Rachmaninov.
La sua educazione le impone di scusarsi, con me e con gli altri condomini, per il disturbo, nonostante lei rispetti gli orari condominiali che le consentono di suonare.
La mia vicina, dunque, parte dal presupposto che, a prescindere dal rispetto delle regole, possa arrecare un disagio agli altri. Normalmente, invece, il nostro punto di partenza nelle relazioni condominiali è l’affermazione prepotente del diritto.
Ho apprezzato questa delicatezza e, sinceramente, non avevo ricevuto la stessa cortesia da altri condomini prima d’ora.
E penso che anche lei abbia apprezzato il mio incoraggiamento e supporto.
Spero di essere nel più breve tempo possibile, in prima fila, in un teatro ad ascoltarla.
Ma suona con dolore, con dolcezza o con rabbia?
Direi con professionalità
E allora è classica, troppo.
Ti piacerebbe ascoltarla