“Comizi d’amore” è il nome del film inchiesta di Pasolini sulla sessualità, in Italia, negli anni Sessanta. 

Due ore di interviste senza filtri, ad adulti e bambini, su come nascono i bambini, sul sesso, sull’omosessualità, sul divorzio e sulla legge Merlin. 

La sincerità degli intervistati è disarmante, immersi come sono in un piccolo mondo antico, fatto di dettami cattolici e sociali che governano anche i momenti più intimi della vita.

Ancora più disarmante è vedere come alcune reazioni, in particolare nei confronti dell’omosessualità, siano ancora simili alle reazioni attuali.

Confortante è, invece, la sensibilità al divorzio, sintomo del fatto che si percepisse la dannosità di mantenere in vita un rapporto deteriorato. 

La sensazione generale è che noi italiani non siamo poi così cresciuti.

Pier Paolo Pasolini che tiene in braccio la sua stessa salma come la Madonna tiene in braccio Gesù nella pietà

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