I newcomer sono i dipendenti (o i consulenti) appena assunti.
I nuovi arrivati osservano ogni persona, ascoltano ogni conversazione al solo fine di orientarsi.
Ovviamente non ricordano ogni singolo dettaglio, ma sicuramente ricordano chi li ha messi in difficoltà… e non lo dimenticano più.
Creare problemi ad un nuovo arrivato è un gesto non solo vile, ma è anche poco lungimirante.
Il newcomer non conosce i colleghi, il lavoro e l’organizzazione aziendale, ma ha davanti a sè un percorso imprevedibile, che potrebbe intersecarsi con il percorso del suo detrattore.
E se il detrattore non ha prospettive di carriera ed è sereno nella sua arroganza, il nuovo arrivato ha voglia di crescere e… potrebbe diventare il capo del simpatico burlone.
Lei ha sempre ragione. Un giorno diventerà famosa!
Grazie signor Varoufakis! Sono già contenta di avere lettori come lei!
La vigliaccheria è vergognosa, ma anche la semplice scortesia è segno di scarsa intelligenza nonché di pessima umanità.
Onore a chi sa mettersi nei panni dell’altro.
Esatto, e onore a chi, anche se non sa mettersi nei panni degli altri, rispetta gli altri!