I social network sono amplificatori di banalità.
A volte sono, semplicemente, ripetitori: maggiore è la potenza della trasmissione, maggiore il numero delle persone che si convince che le banalità siano perle di saggezza.
Inoltre si nota un crescente numero di citazioni, attribuite a personaggi diversi, che non hanno mai detto una sola parola citata, ma, per fortuna, sono morti e non devono passare il tempo a smentirle.
Altre volte i social media sono luogo di sfogo irrazionale.
Sovente capita di leggere post con una sola parola – e spesso non è un verbo – i quali dovrebbero incuriosire. Al contrario provocano stanchezza nello sforzo di comprensione, al punto da disinteressare.
La comunicazione moderna è rapida, essenziale e d’effetto, ma la sintesi ha raggiunto un livello tale da non essere efficace.
Persino il caro vecchio acronimo TVB, che sembrava insuperabile per concisione, conteneva un’azione!
Vero … ondate di persone seguono l’onda senza farsi minimamente domande.
Onde banali tra l’altro…