Mi pare che si chiami “acqua e sapone” il testo degli Stadio che confessa le paure maschili nei confronti della donna. Certo è un testo breve, fin troppo moderato, ma dentro c’è l’embrione di tutte le insicurezze maschie che si trasformano nelle più svariate forme di violenza.
Il rapporto sulla criminalità di un’associazione a tutela delle donne riporta, nella parte legata alle violenze subite dai partner, un lungo elenco di violenze psicologiche quasi tutte volte a screditare le capacità della donna; si va dalla incapacità di gestire la casa, all’incapacità di gestire il denaro familiare, fino ai pessimi complimenti sull’aspetto della donna o in genere l’accentuazione dei suoi difetti, siano essi estetici o no.
Io stessa ricordo di un cretino con cui sono uscita per lungo tempo che mi consigliava di rifarmi i denti…(il mio dentista invece vorrebbe usare la mia dentatura come stampo per le dentiere…).
“La donna non ha più rispetto di te se è sicura di sé”.
Veramente ti diceva così, vuol dire che non ha mai capito nulla, e forse mai lo capirà.
Sarà che son diverso, ma quelli che ad altri, o alla persona stessa, appaiono come difetti, a me hanno sempre affascinato.
Spesso, quello che per alcune persone è grigio, per altre è arcobaleno, esattamente come hai sottolineato.
Sono d’accordissimo con te. E hai detto bene “non ha mai capito nulla e forse mai lo capirà”.