“Se tutte le stelle venissero giù”…che succederebbe?
Filippo Bonaventura, Lorenzo Colombo e Matteo Miluzio lo raccontano nel loro libro. E grazie a Filippo scopriremo dove nasce e come cresce questo progetto stellare.
Com’è nata l’idea della pagina facebook “Chi ha paura del buio?”
La pagina è stata fondata nel 2012 da Massimiliano Bellisario, per promuovere il suo omonimo libro in cui racconta cosa accadrebbe nel caso in cui la Terra venisse colpita da un’intensa tempesta solare. La pagina è diventata uno dei punti di riferimento nei social per quanto riguarda l’astronomia e la climatologia.
Perché nasce la voglia di un libro?
Dopo aver raggiunto centinaia di migliaia di follower, l’unico modo che hai per vedere crescere il tuo progetto è farlo espandere al di fuori dei social. Da questo punto di vista un libro è a tutti gli effetti un biglietto d’ingresso nel mondo della divulgazione scientifica “offline”.
A chi non ha ancora acquistato il libro perché lo consiglieresti?
Hai presente quando i bambini ti inondano di domande? Col tempo quella curiosità purtroppo si perde, ma c’è un modo per coltivarla, anche in età adulta, ed è continuare a giocare con le domande, anche e soprattutto assurde. Questo è un libro fatto solo di domande. Domande assurde sul nostro universo con una risposta scientificamente accurata.
Abbiamo risvegliato la curiosità: non era scomparsa, stava solo dormendo…
Ci sono altre idee all’orizzonte?
Ci piacerebbe cominciare a lavorare con le scuole e con i giovanissimi. Avevamo in programma un tour nelle scuole italiane, ma purtroppo è dovuto saltare causa Covid. Ispirare le ragazze e i ragazzi in età scolare sarebbe per noi un vero onore.
Quale futuro immagini per il progetto?
Immagino un progetto più svincolato dalla pagina facebook, in grado di stare in piedi facendo tante cose diverse anche “nel mondo reale”, per esempio collaborando con altri divulgatori o stando più a contatto diretto con le persone.