“Bos Lassus Firmius Figit Pedem“, ovvero “il bue stanco affonda la zampa più fermamente” è il motto dello stemma della città di Matera.
In questo motto c’è la descrizione dei materani, un popolo che abita fermamente la città di Matera dal Paleolitico.
Nelle grotte, scavate nella roccia, la vita degli esseri umani scorre ininterrottamente da 20.000 anni.
La “pietra”, nel quale è stata scavata la città, non è tufo, ma calcarenite. La calcarenite è composta principalmente da fossili tenuti insieme dal calcare.
I resti di esseri viventi, dunque, si sono sedimentati nella città da tempo immemore.
La fusione tra l’uomo e la natura ha permesso alla città di attraversare intatta i millenni.
Matera non è un presepe, non è una scenografia per i film biblici.
Matera è l’esempio della possibile convivenza tra l’uomo e il resto dell’esistente.
![Un uomo con la maglia bianca e i pantaloncini neri cammina nella gravina di Matera mentre sullo sfondo c'è la chiesa di San Pietro Caveoso e il ponte tibetano](https://vuotodimemoria.it/wp-content/uploads/2021/08/Matera.jpg)