L’Accabadora era la donna che  “portava a termine” la vita per le persone che erano in condizioni di sofferenza tale da preferire morire. 

Tuttavia, la sua esistenza storica, così come le pratiche che utilizzava, e persino i vestiti che indossava, sono avvolti nel mistero. 

La delicatezza del compito assegnatole, il rispetto per la morte da parte della popolazione, rendono possibile l’inesistenza di prove.

L’idea che, laddove la religione imponeva la sacralità della vita, e le leggi dello Stato erano insufficienti, operasse la pietas umana è confortante.

Le attuali acrobazie intellettuali sull’eutanasia erano superate dalle leggi dell’humanitas.  

Non importa che fosse giusto o sbagliato: la pietas suggeriva che quella sofferenza non era dignitosa.

E l’Accabadora ristabiliva l’ordine universale.

Illustrazione di Greta Fantini

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