Ricorderemo molte cose di questo ammartaggio.
Per esempio che la voce che ha annunciato il successo della missione è di una donna.
Oppure che i tecnici della Nasa, nella sala di controllo, indossavano le mascherine e non potevano abbracciarsi.
O ancora che i dipendenti della Nasa hanno lavorato al progetto “Mars2020”, per gran parte del tempo, in modalità home working.
Quando l’uomo fece il primo passo sulla luna il mondo era incollato al televisore, col fiato sospeso.
Quando Perseverance è ammartata gli spettatori erano tutt’altro che muti: le dirette dell’evento non si contavano, le chat pubbliche erano invase da messaggi di sostegno e buon augurio. Tutti hanno voluto mostrare la propria partecipazione, dimostrando di esserci.
“Perseveriamo” con “ingegnosità”, dunque, nell’esplorazione dello spazio!
Andiamo su Marte a fare cosa esattamente? Per me non interessa granché alla popolarità mondiale dello spazio e dei pianeti, soprattutto perché è ormai inospitale io nostro, figuriamoci uno con poca atmosfera, molte pietre e un’escursione termatica non da poco.
Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza