Autore dell'articolo:Figlia del mio tempo Articolo pubblicato:1 Aprile 2020 Categoria dell'articolo:Letteratura Commenti dell'articolo:2 commenti Ventiquattresimo giorno di reclusione causa virus. La sola cosa presentabile di me è la voce. Mi sento come Robinson Crusoe: sto trascurando le mie abitudini e mi sto riadattando a questa nuova condizione. Per quante difficoltà possano esserci, credo che si possa approfittare per riscoprire il valore del tempo, guardando da ferma il mondo fermo. Tag: Blog interessanti, Coronavirus, Riflessioni sulla vita Leggi altri articoli Articolo precedenteLe menzogne delle donne Articolo successivoAntichi Romani Potrebbe anche piacerti L’arte di interpretare i sogni 28 Giugno 2020 Le Donne di Camilleri 21 Maggio 2022 Reset 18 Aprile 2020 Questo articolo ha 2 commenti Varu 8 Aprile 2020 Rispondi Mi ha colpito la “voce” come cosa presentabile. Troppo poco, se sai esprimere pensieri così bene. Figlia del mio tempo 8 Aprile 2020 Rispondi Troppo gentile, come sempre, Sor Varu! Lascia un commento Annulla rispostaCommentoEnter your name or username Enter your email Inserisci una risposta in cifre:2 × quattro =
Varu 8 Aprile 2020 Rispondi Mi ha colpito la “voce” come cosa presentabile. Troppo poco, se sai esprimere pensieri così bene.
Mi ha colpito la “voce” come cosa presentabile. Troppo poco, se sai esprimere pensieri così bene.
Troppo gentile, come sempre, Sor Varu!