L’articolo “Le tipologie di colleghi – prima parte” ha indotto molte persone ad identificarsi con i personaggi descritti o a pensare al proprio collega peggiore.
Pertanto, ho deciso di dedicare un altro articolo alle tipologie di colleghi descritti da alcuni lettori.
Il contributo di Giorgio: il Preciso
Il Preciso è quello che non fa niente che non sia stato previsto dalla Circolare interna.
Sgomento, contesta persino la Costituzione perché non è ispirata ad essa!
Il Preciso è sempre attento all’orario e al ruolo degli altri, ma soprattutto alle competenze assegnate dalla Circolare. Rispetta pedissequamente il proprio perimetro e non sopporta quando i colleghi non lo fanno. Quando l’iperattivo esce dal seminato per aiutarlo, il Preciso declina sorridendo perché la Circolare interna prevede compiti e ruoli ben definiti.
Il Preciso non arriva mai tardi al lavoro, non si ferma mai oltre il tempo stabilito dalle regole, e non sopporta chi ha fantasia nel risolvere i problemi perché nella Circolare tale parola – fantasia – non compare e, dunque, evidentemente….non esiste.
Il contributo dell’anonimo dipendente pubblico:
1)L’Indefinibile
L’indefinibile è una tipologia di colleghi che si può trovare ovunque, ma ha una larga rapprensentanza negli uffici pubblici. Il mantra di questi soggetti è “Se non mi dicono cosa devo fare, non faccio niente”.
La giornata tipo trascorre tra un “aspetto la dirigente” e un “chiedo alla dirigente”.
Quel che però rappresenta la maggiore preoccupazione di questi soggetti è la novità, davanti alla quale un “si è sempre fatto così” non si nega a nessuno.
2)La Baby Boomer
La Baby Boomer appartiene alla generazione nata tra il 1946 e il 1964. Qualunque cosa rientri nella sfera dell’informatica le è ignota. Inutile dire che il 90% delle attività le è dunque precluso.
3)La “Posso fare qualcosa per te?”
La “Posso fare qualcosa per te?” è la collega che non sa cosa l’ufficio e l’ente stiano facendo, non sta svolgendo nessuna attività e spera che alla sua domanda si risponda “niente, non ti preoccupare”.
E per finire il contributo dell’anonima dipendente della multinazionale: l’Agevolato
L’Agevolato è quel soggetto che studia tutti i modi per godere delle agevolazioni, siano esse economiche o di altro tipo. Conosce perfettamente le leggi sull’assistenza ai familiari o quelle per richiedere i contributi e le indennità.
Le sue giornate trascorrono tra una telefonata alle risorse umane e una telefonata al sindacalista.
Di certo è una risorsa per tutto l’ufficio, in quanto evita che gli altri perdano tempo per capire il vasto mondo del welfare (statale e aziendale).